Con la legge istitutiva del Giorno del Ricordo, approvata dal Parlamento nel 2004, la Repubblica italiana ha riconosciuto l'orribile capitolo delle foibe e dell'esodo dall'Istria, Fiume e Dalmazia, che era stato nascosto per troppo tempo al nostro Paese.Il Giorno del Ricordo richiama i drammatici eventi che accaddero nelle terre assegnate dal Trattato di pace alla sovranità jugoslava, con cittadini che subirono torture, deportazioni e uccisioni, assumendo a criterio di colpevolezza l’appartenenza alla Comunità italiana, con l’intento di sradicare la presenza di connazionali nelle terre orientali. La storia degli ultimi decenni ha posto le premesse per superare le lacerazioni e le contrapposizioni del passato; l'adesione della Slovenia e della Croazia all'Unione europea ha consentito di rafforzare i rapporti transfrontalieri e la cooperazione tra Stati vicini , puntando anche a forme di collaborazione e amicizia tra i Comuni, come avvenuto due anni fa con il gemellaggio tra Tricesimo e Buzet (Pinguente in Istria). Ricordando ciò che è accaduto siamo ora chiamati ad adoperarci per scrivere nuove e più intense pagine di sviluppo, coesione e fratellanza tra popoli diversi, che hanno convissuto pacificamente nei secoli passati e che oggi si riconoscono nella comune identità di cittadini EUROPEI.
>> Il Sindaco Giorgio Baiutti e l'Amministrazione municipale.

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