Ricorrono quest’anno i 100 anni di due importanti realizzazioni che caratterizzano il paesaggio di Tricesimo: l’inaugurazione della sede municipale progettata dall'architetto Provino Valle e l’adattamento a tempietto dei caduti del primo conflitto mondiale del portico antistante la chiesetta di San Pietro in Zucco. Due emergenze architettoniche che arricchiscono il patrimonio storico-artistico di Tricesimo alle quali il Comune e l'Associazione Memorie tricesimane hanno dedicato una mostra allestita nella sede municipale e nella quale sono esposti i disegni originali dei progetti e molte immagini fotografiche alcune delle quali inedite.

Il municipio fu progettato prima della grande guerra ma la costruzione dell’immobile venne più volte sospesa fino al 1920/21 quando riprese portando al completamento dell’opera realizzata demolendo alcuni edifici che insistevano nell’area.

La sistemazione della sottostante Piazza Garibaldi fu progettata in tempi diversi dagli architetti triestini Ruggero e Arduino Berlam che avevano eletto Tricesimo come residenza estiva partecipando attivamente alla vita sociale della comunità dove avevano costruito una villa in località Braidamatta.

I Berlam idearono anche l’adattamento del loggiato della chiesa di San Pietro a sacrario dei caduti della grande guerra che venne inaugurato nell’ottobre del 1924 dal re Vittorio Emanuele III. Dopo il 1945 vennero scoperte lapidi dei tricesimani morti nella seconda guerra mondiale divenendo un memoriale a ricordo dei conflitti devastanti del Novecento e luogo di riflessione e preghiera sui tricesimani scomparsi e sulle distruzioni provocate dalle contrapposizioni tra gli Stati che sconvolse buona parte dell’Europa.

La mostra si può visitare negli orari di apertura al pubblico degli uffici e nelle giornate di sabato dalle ore 10 alle 12 fino al 25 gennaio 2025.